giovedì 15 febbraio 2007

STORIE DI UN EX CAMORRISTA

GIUSTIZIA POLITICIZZATA

Ciao mi chiamo Luciano, sono di Napoli nei quartieri Spagnoli , da quanto avevo 18 anni ho cominciato pultroppo a conoscere sia il carcere per 12 anni che la Giustizia, pultroppo la mia infanzia e stata caratterizata da maltrattamenti e violenza dai miei genitori, e quindi pur di scappare da loro mi sono andato a mettere con persone che credevo cari e invece non erano altro che camorristi. Ho trascorso diversi anni dietro le sbarre ma posso dire che l'unica cosa che mi tranquillizava era di stare lontani dai miei genitori sopratutto mio padre. La cultura pultroppo incide molto sulla crescita dei ragazzi di Napoli specie se si cresce in quei quartiri definiti a rischio (Secondigliano , Sanità , Quartieri spagnoli , Forcella , Pianura , Ponticelli , San Givanni ..), ma la cosa che incide sul ragazzo e l'educazione che viene dai genitori e io ne ho avuta poco in quanto a casa assistevo a violenze fisiche e psicologiche, pensare che avevo 9 anni e ricordo che mamma non faceva altro che picchiarmi nudo e prendermi a morsi, oggi ho perdonato mamma in quanto era una donna sofferente psicologicamente parlando, ma non ho perdonato mio padre perchè nulla a fatto per far guarire mamma, anzi lui beveva e poi..............( vi racontero in seguito ).nel 1987 sono stato arrestato per omicidio di un noto camorrista tale Maresca Giiuseppe (ma non centravo nulla in quell'omicidio), sono stato in carcere per due anni e dopo sono stato assolto. nel 1989 due funzionari dellalto commissario antimafia, Pref. Domenico SICA, mi prelevarono da una caserma dei Carabinieri di Napoli e mi portarono a Roma , li conobbi sia Sica che alcuni suoi collaboratori, volevano da me che io facessi l'informatore senza però verballizare, mi portarono per copertura nella comunità Incontro di Don Pierino GELMINI, ma dopo qualche mese scappai via in quanto non volevo fare confidenze a Sica. ma un giorno assistetti ad un'incontro trà il Giudice Alberto DI PISA e un funzionario dell'alto commissario Antimafia, e notai che l'incontro era doivuto al fatto che a Palermo vi si diceva che vi era una "talpa" il cosidetto " corvo di Palermo", quando stavo a Roma era nel maggio del 1989 avvenne anche un attentato nei confronti del Dr. Giovanni FALCONE, alchè un funzionario della polizia disse "ma questo stronzo e ancora vive ?" si riferiva a FALCONE, rimasi scioccato in quanto non credevo che apparati dello Stato si odiavo a vicenda quanto entrambi avrebbero dovuto avere lo stesso compito cioè difendere lo STATO!. mi sono trovato in situazione ancora simili nel 1995 quando a Salerno innanzi al Dr. Marcello RESCIGNO, della procura della Repubblica denunciai l'Onorevole Tiziana MAUIOLO (allora era Presidente della Commissione Giustizia della Camera), e l'On. Vittorio SGARBI, in quanto la Maiolo voleva aprire un'inchiesta giornalistica sul settimanale Panorama riguardante lattuale capo della polizia Gianni DE GENNARO e la DIA, ma in seguito alla mia denuncia si registrarono anche delle conversazioni telefoniche trà me e la Maiolo, dove si parlava della DIA e la mala gestione sia dei pentiti che dei soldi dello Stato, la Maiolo voleva a tutti i costi che io accusassi per sapendolo innocente il capo della DIA. un giorno a BolognA feci assistere ad una conversazione tra me e il Dr. Rescigno IL Giornalista Del Resto del Carlino Davide Nitrosi , ebbene questo giornalista dopo aver pubblicato una mia intervista fu cacciato dal Resto del Carlino di Bologna e trasferito a Ferrara. sono tante le cose che vorrei raccontare ma la cosa che piu' desidero per ora sottolineare e che a Napoli lo Stato non vuole in alcun modo recuperare quei ragazzini di strada perchè non si a l'interesse per farlo, e a loro di di non credere nelle false ideologie, ma sopratutto di non farsi abbintdolare dai soldi dei quadagni illeciti perchè tutto si paga e nulla ricompensa la gioventu' buttata per strada, se potessi recuperare la mia infanzia lo farei ma so che è impossibile, ma mi auguro che un domani potrò parlare a quei cosidetti "scugnizzi" di Napoli per far sì che non cadono nella rete malvagia della camorra!

Nessun commento: